
La Roma: naturalizzata da Claudio Ranieri (di Dario ’40)
martedì 06-05-2025 09:17(tra circa 2 ore)
Indubbiamente tutti i risultati utili consecutivi sono una vera e grande impresa ma la grandezza si riscontra nel modo in cui sono stati conseguiti. Modo che si riscontra nelle innumerevoli qualità caratteriali e comportamentali dell’eccellente Signor Claudio Ranieri. Lui, oltre che tecnico affermato e di lunghissima esperienza, è anche un vero tifoso giallorosso che agisce e decide, con eleganza, civiltà dialettica e gestuale; qualità, queste, ormai quasi estinte nell’ambito delle titolate panchine… peccato che alcuni giocatori della Roma non abbiano, ancora, percepito la saggezza e l’importanza degli insegnamenti che vengono loro impartiti dal tecnico. Per queste ragioni taluni atleti cadono in pause di distrazione e di supponenza. Eppure CR3 li segue con pazienza e passione tentando di infondere nei loro animi quella sua stessa fede nei colori della Roma.
Tutta la grandezza del lavoro di Claudio Ranieri si è largamente evidenziata nella vittoriosa trasferta di San Siro contro l’acclamatissima compagine nerazzurra dell’Inter. Quella è stata, per chi ne ha preso atto o volutamente ignorata, una vera lezione di calcio giocato, di sano agonismo e di saggezza gestionale del risultato inizialmente acquisito e mantenuto.
Abbiamo visto la disinvoltura nella gestione del pallone, le capacità offenive senza il timore di vincere come visto altre volte, la maturità di certi nostri atleti dovuta, certamente, alle loro capacità tecniche ma, più di ogni altra cosa, dalla fiducia accordata dal tecnico che, concedendola a piene mani, ne ha sviluppato l’autostima fino a renderli protagonisti dell’incontro.
In sintesi quella partita non ha costituito l’apice della terapia rigenerativa adottata da Ranieri ma la più elevata testimonianza di quella dotta terapia resa tale proprio in virtù dell’elevato livello della squadra avversaria e, per di più, sul suo campo.
Tutto questo non deve assolutamente essere fine a se stesso in quanto solo un episodio ma deve, necessariamente, illuminare l’attuale latente proprietà perchè l’immancabile ausilio di Claudio Ranieri possa avviare e dare concretezza ad un vero progetto societario lasciando a lui la scelta del tecnico e coaudivando nel rinnovamento dell’organico calciatori del quale faranno parte quelli attuali che hanno mostrato, continuamente, di sentire l’intimo amore di appartenere ed amare la maglia della Roma, lasciando al loro destino coloro che lo hanno solo promesso e raramente mostrato. Costoro, con tutto il rispetto del loro professionismo, non hanno minimamente percepito il vero e profondo significato del termine “Romanismo” che, per grandi linee, consiste nell’essere tifosi, quindi di amare al Roma e rispettare, senza limite e pause, il privilegio di indossare la maglia.
Buona Roma a tutti i tifosi Romanisti orgogliosi del loro Romanismo.
Dario ’40
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